Sacra Famiglia 20/21

“Si sente nell’aria, si avverte nei gesti, lo dicono gli
sguardi. Ci siamo trovati impauriti e smarriti.
Come i discepoli del Vangelo siamo stati presi alla
sprovvista da una tempesta inaspettata e furiosa.
Ci siamo resi conto di trovarci sulla stessa
barca, tutti fragili e disorientati,
ma nello stesso tempo importanti e necessari,
tutti chiamati a remare insieme,
tutti bisognosi di confortarci a vicenda.”
– Papa Francesco

Cosa accadrà

“Non puoi tornare indietro e cambiare l’inizio, ma puoi iniziare dove sei e cambiare il finale.”
– C. S. Lewis

  1. In realtà nessuno sa che cosa accadrà. Per un semplice motivo: siamo in una tempesta e comanda il virus.
  2. Secondo i diversi scenari, si potrà accedere a scuola con regole più o meno severe, oppure tornare alla didattica a distanza, per alcuni o per tutti. Dobbiamo abituarci a questa insicurezza e a questi repentini cambi organizzativi.
  3. Siamo e saremo di fronte ad una cosa nuova e inattesa: possiamo mestamente restare in attesa, augurandoci che tutto torni com’era prima, oppure possiamo confidare, come Montale, che questo grande “imprevisto è la sola speranza” per un miglioramento personale, della nostra scuola, dei rapporti, del mondo. Con il contributo di tutti.

Cosa faremo

“Solo chi rischia di arrivare molto lontano scopre davvero fin dove può arrivare.”
– T. S. Eliot

  1. La nostra scuola è sempre stata caratterizzata da abbracci e baci, da contatto fisico nelle partite al pallone o nei giochi d’acqua durante il Grest, da assembramenti chiassosi alle castagnate, alle recite, ai concerti di Natale, dallo stare vicini-vicini durante le tappe del progetto educativo. Probabilmente nulla di tutto ciò potrà essere fatto in quest’anno speciale.
  2. Abbiamo sviluppato una didattica a distanza tempestiva e ben fatta. Ma, da qui in avanti, non può bastarci.
  3. A settembre si torna a scuola e nessuno ha intenzione di rassegnarsi ad una “quasi scuola”, ad un anno “tra parentesi”.
  4. Vogliamo buttarci nella tempesta, vogliamo accogliere la sfida, cambiando anche ciò che sembrava immutabile.
    Non sarà un anno come quelli precedenti, sappiamo che sarà diverso, un anno unico.

I principi

“Un mare calmo non ha mai reso esperto il marinaio”
– F. D. Roosevelt

I principi base con cui abbiamo disegnato questo anno speciale sono:

  • Presenza: la DAD è stata utile in un momento difficile, ma non è sufficiente.
  • Essenzialità: nella tempesta viaggiamo leggeri, lasciando a terra tutto ciò che non serve e portandoci solo lo stretto necessario.
  • Sicurezza: che, per quest’anno speciale, fa rima con responsabilità. Bastano piccole attenzioni, ma rispettate da tutti.
  • Fede: sappiamo che anche quest’anno, a poppa del nostro barchino, tra la ciurma impaurita, c’è Chi, nei momenti più difficili, può ragionevolmente dirci “Non abbiate paura!”.

Nella pratica

Organizzativamente:

  • Dal 14 settembre tutta la ciurma è attesa sulla nave. Nessuno resta a casa.
  • Ognuno al proprio posto, ognuno insieme ai compagni di classe, ognuno con le proprie maestre.
  • Accessi e transizioni molto curate, doppi turni per il rancio per evitare assembramenti, ricreazioni per classi separate, ripensamento degli spazi all’aperto.

Didatticamente:

  • Già alla fine di giugno ci siamo subito messi al lavoro, abbiamo studiato assieme una nuova rotta per la didattica e la valutazione.
  • Per navigare in mare aperto si lascia a terra tutto ciò che non è indispensabile, perciò abbiamo scelto contenuti essenziali, tempi strettamente necessari, metodi innovativi che mettano in azione il bambino e lo rendano protagonista.
  • Il faro che ci guiderà quest’anno sarà: alunni con la “testa ben fatta” e non con la “testa piena”. Solo così sapranno affrontare meglio la vita e le sfide che essa porrà loro davanti.

Educativamente:

  • Accompagneremo i nostri marinai a conoscere la nuova nave che dovranno abitare, che sarà certamente diversa da quella che hanno lasciato.
  • Sarà importante insegnare loro che dalle difficoltà si esce soltanto assieme, facendo ognuno la propria parte.
  • Finalmente potremo far provare loro che le regole non sono una limitazione, ma sono voler bene all’altro, sono certo un sacrificio, ma sono soprattutto un atto di amore.

 

Benvenuti alla Sacra Famiglia 20/21!