Il trattore inizia a fresare il terreno che abbiamo scelto per avviare il nostro nuovo orto didattico. Grazie, Christian, che ti sei messo a disposizione per aiutarci in questa nuova piccola grande impresa! Noi bambini non stiamo più nella pelle e abbiamo una scorta infinita di domande per capire come funziona la fresatrice, a cosa serve, come trasformerà la terra… Osserviamo il trattore muoversi avanti e indietro: quanto ci piacerebbe farci un giro sopra!

Dopo qualche passaggio, si solleva un gran polverone e le zolle d’erba sono rimescolate per portare in superficie la terra buona su cui seminare. Sentiamo odore di polvere e terra secca perché non piove da un sacco di tempo. Ci piace tanto stare qui all’aria aperta e poterci sporcare un po’. Mentre aspettiamo che tocchi a noi, ci accorgiamo che sull’albero di prugne è rimasto ancora qualche frutto attardato sui rami secchi e lo contempliamo sdraiati sulle coperte. C’è chi ha portato un libro e chi va a caccia degli ultimi fiorellini… Ognuno trova un modo per ingannare l’attesa.

E poi, finalmente, Marcello ci mostra i semi che potremo distribuire sulla terra per far crescere le prime piante da utilizzare come concime naturale la prossima primavera: avena, orzo, pisello, frumento…

Immergiamo le mani nei secchi pieni di sementi e proviamo ad indovinare a quale pianta appartengono.

“Guarda maestra: ho fatto un cuore di semi!”

Ecco qua, la terra è seminata, pronta a ricevere sole, aria e acqua.

Torniamo nelle nostre classi e aspettiamo le prossime sorprese che quest’orto ci riserverà. Certo, ci costerà anche un po’ di fatica, ma la condivideremo e diventerà un bel modo per stare insieme. Diventerà un altro modo per essere felici.

Felici di tante piccole cose.