Tra le montagne del Trentino Alto-Adige

“…cresceva forte e di buon cuore … di solito si muoveva durante la notte … era una creatura di buon cuore: se incontrava qualcuno in difficoltà nel bosco, non esitava un istante e correva ad aiutarlo”.  Era un folletto vestito di rosso, il “Salvanel”.

È solo uno dei personaggi che da sempre vivono nascosti nei boschi del nostro Trentino Alto-Adige: principesse coraggiose, principi innamorati, re, nani con poteri magici, streghe, …

Se vogliamo fare amicizia con loro, prima dobbiamo imparare a conoscerli.

Ed ecco che noi bambini delle classi terze ci siamo immersi nella lettura di alcune leggende, addentrandoci in boschi, castelli, panorami mozzafiati, alla scoperta di quelle narrazioni che hanno dato nome agli spettacoli più magici che si trovano tra le nostre montagne.

Grazie all’immersione avvenuta in questi antichi racconti, abbiamo scoperto, ad esempio, come mai le nostre maestose Dolomiti vengono soprannominate “monti pallidi” o la conseguenza del colore rossastro che caratterizzava, tanto tempo fa, il bellissimo Lago di Tovel. Ma abbiamo avuto anche il piacere di incontrare alcuni personaggi fantastici, come la ninfa del Lago di Carezza, il re Laurino, il perfido Mazaròl, il Salvanèl, la principessa della neve, …

È stato un fantastico viaggio tra la lettura di storia e la conoscenza di luoghi che neanche sapevamo esistessero nella nostra regione. Alcune storie ci erano state raccontate da mamma e papà, o da qualche nonno, altre invece ci hanno permesso di conoscere meglio il nostro territorio, di poter camminare su quei sentieri tra le montagne.

E ora tocca a voi, immergervi in questi racconti…ma attenzione a non calpestare orme che vedete nel bosco, potreste diventare schiavo del Mazaròl per l’eternità.