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Filiambulante
- 24 Ottobre 2024
- Posted by: Marcello Sottopietra
- Category: Maestra Valentina
Gli inizi non sono mai facili per nessuno, soprattutto se ricchi di cambiamenti: abituarsi a nuove routine, voci, presenze, compagni d’avventura, si crea sempre dentro di noi un po’ di incertezza. Ecco perché, per le classi quarte, la maestra Valentina ha pensato di accompagnare il cambiamento e introdurre la reciproca conoscenza attraverso un magnifico albo illustrato.
Un nuovo inizio
L’albo illustrato “Il Filiambulante” parla di un artista amante della leggerezza dell’aria, ma che possiede una personalità tutt’altro che superficiale. Egli cammina in equilibrio su un capello, ma un giorno il vento cambia direzione e i capelli iniziano a cadere, così capisce che gli sta succedendo qualcosa di nuovo, di diverso. Decide allora di accettare questo cambiamento, trovando una nuova via. La morale dell’albo parla della capacità di affrontare in modo creativo e innovativo le situazioni inattese, le “ripartenze”, al fine di affrontare nuovi legami e fili invisibili che ci uniscono.
Abbinato alla lettura dell’albo ho creato per i bambini diverse attività che ci hanno permesso di conoscerci e di conoscersi meglio tra loro, restando sempre vicini al nostro obiettivo.
Abbiamo svolto la prima attività in biblioteca: Riprendere il filo.
Per “dare vita” al capello del protagonista, ho pensato di portare un gomitolo di lana. Disponendoli in cerchio, al primo bimbo ho avvolto intorno al dito la cima del gomitolo il quale, dopo aver formulato una delle tre frasi da me create (mi piace quando…; insieme a te mi sento…; non vedo l’ora di fare… con te), doveva lanciare il gomitolo ad un altro compagno e così via fino a che il gomitolo non è tornato al primo bambino. Alla fine dell’attività, ognuno di loro ha ricevuto un pezzo di gomitolo da attaccare sul quaderno scrivendogli vicino il pensiero espresso durante l’attività.
Ho chiamato la seconda attività, svolta in classe, “Messaggio segreto”.
Tutti i bambini hanno ricevuto un foglietto con l’alfabeto in codice morse dove dovevano scrivere, utilizzando quei caratteri, una parola per loro importante presa dall’albo illustrato o pensata per augurare a tutti un buon anno.
L’ultima attività, quella maggiormente apprezzata dai bambini, è stata la creazione di “STORIE A CATENA”. Ogni bambino ha ricevuto un cartoncino in cui scriveva una delle risposte alle mie cinque domande guida (Chi? Con chi? Quando? Dove? Cosa facevano?), passando il cartoncino al vicino di banco ogni qualvolta cambiava la domanda. Il bambino che rispondeva all’ultima domanda, aveva il compito di aprire il cartoncino e leggere ad alta voce la storia: ne sono uscite di molto divertenti!
In questo modo i bambini si sono divertiti e per me è stato un modo alternativo e molto efficace per conoscerli meglio e per scoprire affinità, attitudini e modi di esprimersi.