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Esperienze fantastiche e dove trovarle
- 15 Novembre 2021
- Posted by: Marcello Sottopietra
- Category: Blog Maestra Arianna Progetto educativo
Durante le lezioni di Arte e Immagine Clil in inglese noi scopriamo, interpretiamo, sperimentiamo e rielaboriamo. La curiosità è il motore di tante esperienze, è quell’ingrediente immancabile che ci permette di andare “oltre” e scoprire tante, tantissime cose. Ci siamo imbattutti in un libro insolito che ci ha catturato l’attenzione, si tratta di Cappuccetto Rosso di Sandro Natalini, un libro scandito da immagini che hanno preso il posto delle parole. Il libro di Sandro Natalini ha vinto il Premio Andersen 2019 come “Miglior libro fatto ad arte”, in effetti si tratta di una fiaba in pittogrammi. In classe piovono le prime domande curiose…“ma le immagini parlano quindi?”, “in questa fiaba non ci sono parole, solo qualche segno colorato in rosso o nero ma la capisco benissimo comunque” e ancora “teacher, cosa sono questi pictograms?”.
I pittogrammi li abbiamo definiti insieme come dei segni grafici caratterizzati da semplicità ed immediatezza. Grazie alla loro semplicità, i segni grafici sono diventati un linguaggio universale, comprensibili tanto quanto le parole. I disegni hanno un valore potente, quello di coinvolgere tutti tutti anche chi non sa ancora leggere e chi non ha la padronanza della lingua. Mettiamoci quindi all’opera con le nostre prime invenzioni grafiche dove i pittogrammi sono i protagonisti e noi invece siamo… gli artisti! Tanti colori e altre tante idee da organizzare, aspettiamo il “let’s go” e via con la creazione di una versione artistica della famosa storia di Cappuccetto rosso, una storia in pittogrammi fai-da-noi.
Durante una discussione artistica abbiamo avuto modo di riflettere su come il mondo sia contornato da pittogrammi: pittogrammi nelle insegne d’ogni tipo, pittogrammi per indicare gli ambienti di una scuola oppure di un cinema, nelle indicazioni stradali, nelle pubblicità, sugli elettrodomestici, nel mondo del digitale e non solo… “Teacher, ma se io non mi ricordo come si dice “libro” in inglese, e lo disegno, il bambino inglese lo capisce?”, “Il segno dell’on in verde oppure e off in rosso è universale?” e ancora “Ma quindi con i disegni posso anche parlare e raccontare?”
Sì. Abbiamo trovato una forma alternativa per poter comunicare ed è stato emozionante.
Interessante, inoltre, scoprire come questa forma innovativa di linguaggio risalga in realtà ancora alla preistoria con le prime incisioni rupestri. Ricordate la scena del cartone animato protagonista del nostro progetto educativo annuale l’ Era Glaciale? La scena dove Manny scopre dei graffiti rupestri in un’antica caverna? Anche quei graffiti, semplici e stilizzati, ricordano dei pittogrammi. Dietro a quei segni grafici si nasconde una storia grande, la storia delle origini della sua famiglia. Basta uno sguardo e la memoria inizia a viaggiare. Questo è un esempio straordinario di come le immagini possano essere veri e propri trasmettitori di significati, di emozioni, di pensieri e di ricordi.
Una delle forme più antiche di comunicazione, quindi, sembra non essere stata mai abbandonata.
La classe quinta dopo tutte queste scoperte ha una missione: realizzare la storia della Scuola Primaria Sacra Famiglia con dei segni grafici. Volendo giungere ai pensieri ed al cuore di tutti, abbiamo deciso di utilizzare un linguaggio universale delle immagini sperimentato in classe con il programma SymWriter, un software di videoscrittura innovativo che permette di scrivere testi che vengono automaticamente tradotti in forma simbolica, un software per la Comunicazione Aumentativa Alternativa. Grazie a Symwriter, il viaggio di scoperta ed alla nostra creatività, ora lo possiamo proprio dire: missione compiuta! La Scuola Primaria Sacra Famiglia è la protagonista della nostra storia di immagini. Abbiamo poi scelto di accompagnarla con le parole, proprio come fa il software. Il nostro progetto si è concluso con la realizzazione di un video dove i disegni vengono narrati dalle voci dei ragazzi della super 5^A, un video destinato a tutti grazie all’universalità del linguaggio visuale usato. Ora anche noi lasciamo parlare i disegni e vi lasciamo qui qualche estratto della nostra storia.
Teacher Arianna insieme alla classe 5A