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Progetto benessere: ri-conoscere le emozioni
- 15 Maggio 2024
- Posted by: Marcello Sottopietra
- Category: Blog Maestra Susanna
Il benessere di ogni individuo, dall’infanzia all’età adulta, è imprescindibile dal rapporto con gli altri e con sé stesso. La nostra scuola ritiene fondamentale investire quotidianamente e concretamente sul benessere di ogni individuo che ne fa parte attraverso lo sviluppo e il supporto delle capacità relazionali e “dell’intelligenza emotiva”, ovvero il riconoscimento delle proprie emozioni e la gestione delle loro manifestazioni. L’acquisizione della competenza emotiva (che non è innata ma appresa via via nel corso della vita) favorisce il benessere dell’individuo ma allo stesso tempo ricade favorevolmente sull’impegno scolastico, sugli apprendimenti e sulla qualità della vita sociale del singolo e conseguentemente del gruppo.
Il “progetto emozioni” è stato pensato proprio per affrontare al meglio questi importanti temi e ha riguardato alcune classi pilota che sono state coinvolte in diverse attività e laboratori con l’obiettivo di allenare i bambini all’introspezione e all’ascolto di sé e degli altri.
Gli alunni della classe seconda, nella loro aula, hanno avuto a disposizione il calendario “oggi mi sento…” su cui appendere gli stickers con lo stato d’animo della giornata (verde, giallo, rosso) e, per chi ne aveva voglia, condividere con l’insegnante e i compagni quello che lo faceva sentire triste, arrabbiato o felice.
Nei laboratori a cadenza settimanale, invece, gli incontri si sono svolti in un luogo specifico e attraverso varie modalità di gioco. A tale riguardo, i personaggi del film Inside Out hanno fatto da filo conduttore ad ogni appuntamento per introdurre le diverse emozioni via via affrontate.
Le attività sono state condotte a turno da tutti gli insegnanti della classe con la presenza costante di una delle referenti “benessere” della scuola. Dopo un rituale iniziale in cui ci si impegnava “ad ascoltarsi e ad ascoltare gli altri”, i bambini hanno sperimentato e manifestato le loro sensazioni attraverso il movimento del corpo, l’interpretazione di ruoli diversi, il rispecchiamento nell’altro, l’ascolto della musica, la rappresentazione grafica. Hanno dato loro un nome, identificato in quale parte del corpo le percepiscono, hanno iniziato a raccontare le esperienze che il pensare e sentire quelle emozioni gli faceva venire in mente, hanno verbalizzato come si sono sentiti quando le hanno vissute riflettendo su di esse.
Un po’ alla volta, nel corso delle varie giornate, tutti i bambini hanno iniziato ad esprimersi, a raccontare qualcosa di loro, a condividere con i compagni “cosa fare” quando ci si sente in un certo modo trovando insieme strategie per far fronte a emozioni dirompenti o aiutandosi l’uno con l’altro a riconoscere emozioni più nascoste…
…ecco allora che la rabbia può essere rossa come il fuoco, ribollire come dentro ad un vulcano che se esplode non lo si può fermare. Oppure può essere qualcosa di scuro, di nero, che si sente nella pancia e che fatica ad uscire e porta a nascondersi. La gioia non è sorridere sempre ma sentirsi bene con il proprio mondo interiore che è fatto di luci e ombre. La paura va accolta e richiede conforto da chi ci sta intorno.
L’importante percorso alla scoperta del mondo interiore proprio e degli altri non termina mai nel corso della vita, ma la ricerca degli strumenti per iniziare questo importante cammino è più fruttuosa se condivisa con gli altri e accompagnati per mano.
Maestra Susanna